Alla famiglia dei partners di Saving Bees si unisce anche Molini Pivetti, azienda italiana specializzata nella produzione di farine di alta qualità per uso professionale e per uso domestico, con una storia che ha avuto inizio ormai 150 anni fa e si tramanda da ben cinque generazioni.

La nostra partnership è nata, come spesso accade, dalla condivisione della stessa sensibilità, dalla volontà comune di preservare il pianeta e la biodiversità. Infatti, Molini Pivetti da anni è attiva su questo fronte attraverso la sua filiera e lo sviluppo di diversi programmi sostenibili.

Abbiamo intervistato Giulia Chessa, marketing manager di Molini Pivetti, per saperne di più su questa bella realtà e sul suo impegno ‘green’.

1 – Di cosa si occupa la vostra azienda, Molini Pivetti?

Siamo un’azienda specializzata nella produzione di farine di alta qualità, con una storia che si tramanda da ben cinque generazioni. L’acquisto del primo mulino a vapore da parte della nostra famiglia risale al 1875: da quel momento in poi si è sviluppata la nostra industria, crescendo fino a portarci a dove siamo ora, quasi pronti a festeggiare i 150 anni di attività!
Il nostro focus sono le farine di grano tenero e ci rivolgiamo principalmente alle industrie alimentari, ma anche al food service e al canale retail. Oggi, con tre stabilimenti produttivi e sei centri di stoccaggio, esportiamo in tutto il mondo e lo facciamo sempre con la stessa passione che ci è stata trasmessa da generazione in generazione.

2 – Che cosa rappresenta per voi la sostenibilità e come l’avete sviluppata in azienda?

Da molti anni prestiamo una grande attenzione verso la sostenibilità e il rispetto dell’ambiente. Nel 2016 abbiamo creato la nostra filiera “Campi Protetti Pivetti”, controllata e certificata dall’ente internazionale CSQA. Nel 2018 la nostra filiera è diventata anche sostenibile e nel 2022 è iniziata la sua digitalizzazione, in collaborazione con la società xFarm Technologies. Così oggi, sia noi che i nostri agricoltori, possiamo monitorare e misurare l’andamento dei nostri campi, andando ad intervenire solo dove necessario.

3 – Cosa significa per voi essere una filiera sostenibile?

Negli anni abbiamo sviluppato una profonda sensibilità verso il territorio e i suoi lavoratori, con cui abbiamo un rapporto diretto. Crediamo infatti nell’importanza di instaurare un legame solido con gli agricoltori per assicurare la qualità e l’origine del nostro grano. Il progetto Campi Protetti Pivetti è l’espressione concreta di questo impegno.

Grazie alla nostra filiera, filiera 4.0, abbiamo portato alla prima fase di questo progetto le aziende agricole coinvolte andando a monitorare origine del nostro grano, attività svolte e un’analisi puntuale del principale impatto ambientale, emissione di Co2, con una grande attenzione all’ambiente. Inoltre, anche nei nostri progetti di filiera, valorizziamo le aree dedicate alla coltivazione del grano, garantendo in prossimità dei campi un’area fiorita per sostenere una continuità della variabilità genetica e la sopravvivenza delle piante.

4 – Come è nata la collaborazione con Saving Bees?

Il progetto di Saving Bees ci ha colpito subito perché noi stessi in primis siamo da sempre attenti a queste tematiche. Nelle scuole, per esempio, abbiamo un progetto chiamato ‘Adotta un campo di grano’, dedicato ai più piccoli. Un nome che ci richiama il discorso di adottare un’arnia, che abbiamo appunto ritrovato in Saving Bees. I due progetti poi hanno tanto in comune, infatti la seconda tappa di Adotta un campo di grano è interamente dedicata alla Biodiversità e al mondo delle api. 

In ottica del nostro approccio sostenibile, la collaborazione con Saving Bees ci è sembrata una scelta assolutamente in linea con il nostro essere. E in questo modo possiamo impegnarci ulteriormente nella rigenerazione della natura e nella promozione della biodiversità.  

5 – Credete che i clienti premino questo tipo di scelta?

Sì, assolutamente, soprattutto i clienti che come noi hanno a cuore l’ambiente. E questo per noi è una grande soddisfazione, perché vuol dire che le persone condividono sempre di più questo tipo di valori.