Oggi ridurre l’impatto ambientale del proprio lavoro è diventato un punto cruciale per persone e aziende. Tuttavia, ci sono settori dove essere sostenibili non è così semplice. Nell’ambito della mobilità, ad esempio, ancora si stanno studiando nuovi parametri per essere più ecosostenibili e ridurre l’impatto dei mezzi di trasporto. E quando eliminare del tutto questo impatto non è possibile, ci sono comunque accorgimenti che si possono mettere in atto, come ci spiega HEYY, azienda di trasporti e logistica partner di Saving Bees.

Scegliere di adottare una famiglia di api, ad esempio, può sembrare un gesto scollegato dal settore dei trasporti ma in realtà ben si colloca in questo contesto, in quanto rappresenta anche un modo per compensare parte della CO2 si produce. HEYY, poi, ha compiuto un altro gesto per noi prezioso: ha inserito il logo di Saving Bees in uno dei propri rimorchi. In questo modo, HEYY porta in giro per tutta Italia il nostro messaggio.

Abbiamo intervistato Emanuele Di Traglia, CEO di HEYY e di Sherpal, anch’esso partner di Saving Bees, per parlare di trasporti e sostenibilità. Ecco cosa ci ha raccontato!

1 – Come nasce HEYY?

Heyy è un’azienda di logistica e trasporti che opera prevalentemente nel mercato del centro-nord Italia. La nostra storia inizia nell’estate del 2021 e comincia con un gruppo di amici che decide di mettersi in società. Per noi il concetto di amicizia è importante, lo suggerisce infatti anche il nostro logo, dove le due “Y” finali sembrano persone che si tengono per mano. Quello che più ci contraddistingue da tradizionale azienda di trasporti è che siamo completamente orientati alla cura e alla personalizzazione del cliente. Non ci interessa crescere troppo nei numeri, ma vogliamo essere riconosciuti sul mercato come quelli che fanno un servizio di qualità. 

2 – Lei è anche il fondatore di Sherpal, in che modo queste due realtà sono collegate?

L’idea di HEYY nasce anche per aiutare Sherpal come primo vettore. Oggi però HEYY ha una dimensione molto più grande di quest’ultima. È normale che sia così, Sherpal è una società innovativa e propone un tipo di servizio nuovo sul nostro mercato. HEYY invece vuole essere l’eccellenza di un settore che già esiste.

3 – Perché avete scelto di collaborare con Saving Bees?

La nostra storia di collaborazione inizia con Sherpal, anch’essa partner di Saving Bees. Come sapete, Sherpal è un sistema di Transport Sharing che mira ad ottimizzare i trasporti e dimezzare gli sprechi. Con HEYY ci siamo chiesti se anche noi potevamo fare qualcosa per l’ambiente. Inutile negarlo, il nostro è un settore che inquina, nonostante le accortezze che comunque prendiamo. Così abbiamo deciso di replicare quanto fatto con Sherpal anche con HEYY e adottare un’arnia, questa volta nella nuova oasi di Saving Bees in Trentino.

4 – Quali sono le accortezze che può prendere per l’ambiente chi lavora nel settore trasporti?

Sicuramente continuare a rinnovare il proprio parco mezzi, cercando di mantenerlo sempre all’avanguardia. Essere a passo coi tempi con questo fa sì che l’inquinamento per mezzo sia meno. Anche operare quasi esclusivamente a carico pieno aiuta. Ma comunque, per quanto ci impegniamo, noi inquiniamo. Accogliamo i progetti come quello di Matteo proprio perché ci permettono di compensare una parte della CO2 che creiamo. Quindi facciamo il possibile per diffondere l’iniziativa, ad esempio abbiamo sponsorizzato uno dei nostri rimorchi con il logo di Saving Bees. Abbiamo preso il rimorchio più vecchio, più brutto, e lo abbiamo trasformato in un bellissimo cigno. Così portiamo in giro il messaggio in tutta Italia, in autostrada, sulle statali…tutti vedono questa grande ape e si chiedono di cosa si tratti e in questo modo sempre più gente si incuriosisce e si fa domande sulle api e sull’ambiente.