Quello che colpisce di più, quando si visita lo splendido territorio del Garda Trentino, è il verde brillante delle sue valli. E poi ancora l’azzurro dei laghi, la pace delle montagne, il buon cibo. Per preservare tutto questo dalla frenesia della vita quotidiana, servono piccole accortezze. Ed ecco che realtà come Garda Dolomiti – Azienda per il Turismo S.p.A., azienda di promozione turistica del territorio del Garda Trentino, Ledro, Comano e Valle dei Laghi, lavorano proprio per favorire un turismo che sia in sintonia con la natura, responsabile, consapevole e attivo.

È vero, non c’è turismo senza mobilità. Ma se fosse possibile, una volta arrivati a destinazione, dimenticarsi della propria auto? Godersi il panorama con lunghi giri in bici e passeggiate, restando così attivi e in forma? Garda Dolomiti dimostra che fare una vacanza di questo tipo è possibile. Tra le varie iniziative per la valorizzazione di questo territorio, così ricco di biodiversità naturale, rientra anche l’adozione di un’arnia nell’Oasi Apistica Saving Bees di Val Concei.

Abbiamo intervistato il presidente di Garda Dolomiti S.p.A., Silvio Rigatti, per conoscere meglio i loro progetti di mobilità green e le iniziative a favore di un turismo sempre più sostenibile.

1 – Di cosa si occupa Garda Dolomiti S.p.A.?

Garda Dolomiti S.p.A. è l’azienda che si occupa di promozione turistica del territorio a nord del Lago di Garda. Un territorio meraviglioso e ricco di verde, che ha tanto da offrire dal punto di vista naturalistico e anche gastronomico, vantando prodotti tipici come il Broccolo di Torbole, l’Olio extravergine d’oliva del Garda, le Noci del Bleggio, la Patata del Lomaso, i vini e tanti altri – molti dei quali certificati DOC, DOP o presidio Slow Food. Noi lavoriamo non soltanto per promuovere quest’area ma anche per preservare il suo grande valore.

2 – A che tipo di turisti vi rivolgete?

La nostra località viene scelta principalmente da persone che vogliono “rimanere giovani”, ovvero che amano tenersi attive, durante tutto il corso dell’anno. E viene scelta perché risponde a quattro necessità chiave: rimanere curiosi, mangiare bene e sano, imparare a rallentare e restare in movimento. Promuoviamo un turismo attivo e sostenibile, non ci interessa quindi aumentare i numeri, preferiamo piuttosto avere un numero contenuto di ospiti a cui garantire però una qualità maggiore.

3 – Come è nata la collaborazione con Saving Bees?

Da anni ormai tutti siamo al corrente dei grossi problemi che minacciano la vita delle api e, di conseguenza, la nostra. Se abbiamo la possibilità di fare qualcosa di concreto per aiutarle, perché non farlo? Quando abbiamo conosciuto il progetto Saving Bees ci è subito sembrato molto interessante. Adottare un’arnia nell’Oasi apistica di Val Concei per noi è stato anche un ulteriore modo per valorizzare il nostro splendido territorio, nella speranza di veicolare questo messaggio a quante più persone possibili.

4 – Quali altre azioni mettete in atto a favore della sostenibilità ambientale?

Oggi la nostra ambizione principale è quella di poter offrire un turismo il più possibile sostenibile. Da parte degli ospiti c’è sempre più attenzione verso questo argomento e voglia di rispettare la natura e di viverla appieno, ad esempio preferendo una camminata all’utilizzo della propria auto. I nostri progetti vanno proprio in questa direzione: ridurre l’uso delle auto, incentivare quello dei mezzi pubblici o delle biciclette. In estate abbiamo messo in campo il progetto Bus&Go, un servizio smart e innovativo di autobus a chiamata. C’è poi l’iniziativa AutoStop che invita gli ospiti a trascorrere una vacanza senza auto, consegnando le chiavi alla reception. In cambio, i turisti vedranno il loro nome scritto su una targhetta appesa sui rami di uno degli alberi simbolo del nostro territorio. Vogliamo dimostrare che la vacanza sostenibile è possibile e vogliamo farlo promuovendo uno spazio a misura d’uomo e di natura, che sia vivibile non solo per i turisti ma anche per i suoi abitanti.