Quando si parla di abitazioni “green” non possiamo prescindere dal parlare di Infissi. Questi, infatti, incidono in modo determinante sulla sostenibilità delle nostre abitazioni, per questo rivolgersi a persone del settore competenti ed esperte, che hanno anche a cuore l’ambiente, può fare la differenza. Un esempio di aziende di questo tipo è RZ Serramenti, realtà che da 30 anni produce ed installa sistemi d’eccellenza atti alle chiusure degli involucri edilizi e al loro risparmio energetico.

Roberto Zanzottera, fondatore di RZ, è da sempre particolarmente attento alle tematiche ambientali e con la sua azienda si impegna il più possibile a incoraggiare un cambiamento positivo, dalla proposta di serramenti a basso impatto ambientale alla scelta di adottare un’arnia nell’oasi apistica di Saving Bees a Val Concei. 

Abbiamo intervistato Roberto per conoscere meglio la sua realtà e i motivi che lo hanno portato ad avvicinarsi al mondo delle api.

1- Di cosa si occupa RZ?

Siamo una piccola realtà nata nel 1991 e specializzata nella chiusura e nella riqualificazione dell’involucro edilizio. Produciamo essenzialmente infissi in alluminio, con determinate prestazioni termiche e acustiche e con una particolare attenzione all’impatto ambientale. 

2- Che significato ha la sostenibilità per il vostro settore?

Anche nella costruzione di infissi possiamo dare un apporto importante alla sostenibilità ambientale. Per prima cosa, i nostri infissi sono costruiti in alluminio, un materiale nobile riciclabile all’infinito. Purtroppo oggi le tecnologie in uso non permettono di completare le costruzioni al 100% riciclabili, piccole parti di queste, come le guarnizioni, dipendono ancora dalle lavorazioni/ trasformazioni petrolifere, ma si tratta di una piccola parte. Cerchiamo poi di ridurre il medesimo impatto ambientale anche nelle fasi di montaggio. Durante una riqualificazione di un’abitazione, per esempio, andiamo a recuperare tutto ciò che viene smontato ed inserito nel percorso virtuoso del riciclo, parliamo di legno, ferro, vetro, quindi non viene sprecato nulla di ciò che si sostituisce. 

3- Cosa vi ha spinto a collaborare con Saving Bees?

Personalmente sono sempre stato sensibile a queste tematiche, già in età adolescenziale ho iniziato con piccole donazioni ad associazioni come WWF Italia così da impegnarmi per la tutela di animali e dell’ambiente. Sentendo poi in radio l’intervista a Matteo di Saving Bees ho pensato immediatamente che questo potesse essere il ponte che univa l’attività dell’azienda a una questione ambientale che mi sta molto a cuore. 

4- E l’interesse per il mondo delle api come è nato?

Penso sia fondamentale avere a cuore ciò che madre natura ha creato e ancor di più preservarlo per le generazioni future. Questo dovrebbe essere l’obiettivo primario per tutti i Sapiens, ma purtroppo non è così. Da qualche anno sento spesso parlare di api e del fatto che queste siano in estrema difficoltà per la propria  sopravvivenza. Ricercando in rete informazioni inerenti alle api mi sono immediatamente reso conto che tutti gli insetti impollinatori sono essenziali alla sopravvivenza delle molteplici biodiversità del nostro pianeta. La scelta di adottare un’arnia in Val Concei è stata immediata. Mi auguro che questa mia personale scelta contribuisca a sensibilizzare altre persone intorno a me così da innescare il giusto cambiamento.