Cos’hanno in comune api e aziende? Spesso, molto più di quello che si possa immaginare. È il caso, ad esempio, di Biosafe, una realtà certificativa che si dedica all’innalzamento della qualità dell’abitato attraverso lo sviluppo di protocolli mirati alla salubrità degli interni. In poche parole, si tratta di ‘sentinelle ambientali’, proprio come le api, che grazie al loro forte legame con l’ambiente sono ottimi indicatori dello stato di salute dell’area in cui vivono.

Anche in considerazione di questa ‘mission condivisa’, Biosafe ha deciso di avviare una collaborazione con Saving Bees adottando la prima arnia della nuova Oasi Apistica di Val Concei. Abbiamo intervistato Leopoldo Busa, amministratore delegato di Biosafe e appassionato del mondo delle api, per conoscere meglio la sua realtà e cosa li ha spinti ad avvicinarsi a Saving Bees.

1 – Cosa lega Biosafe a Saving Bees?

Biosafe è una realtà certificativa che si occupa di innalzare il livello di qualità all’interno delle abitazioni, o meglio, di mettere nelle condizioni le abitazioni degli italiani di essere un sistema preventivo di tantissime patologie che viceversa potrebbero svilupparsi negli ambienti. La nostra azienda progetta, ristruttura e certifica edifici salubri che sviluppino prevenzione primaria all’interno degli stessi. Proprio come le api, che sono sentinelle della salubrità dell’ambiente (esterno) così noi lavoriamo per misurare la qualità dell’ambiente (interno) e migliorarla.

2 – Cosa significa per la vostra azienda sostenibilità?

Si tratta di una parola molto complessa. Per me ‘sostenibile’ significa non lasciare un’impronta dietro di sé. Significa, per quanto possibile, avere una struttura leggera, che si auto-sostenga, e che abbia un forte radicamento con il territorio, sia a livello naturalistico che a livello sociale ed economico. L’attività di Biosafe potrebbe sembrare, in un certo senso, all’antitesi dell’ecosostenibilità, in quanto lavora in termini di biocompatibilità. Ma non lo è. Quando effettuiamo una certificazione degli ambienti ci preoccupiamo del miglioramento della qualità di vita dell’individuo e poi, in secondo luogo, permettendo all’individuo di migliorare se stesso, trasferiamo queste qualità anche all’ambiente. Ma partiamo sempre dall’individuo.

3 – Come è nata la collaborazione con Saving Bees?

Io ho da sempre una passione per le api. Mio nonno era apicoltore e ricordo spesso e con piacere i sapori e gli odori che sentivo da piccolo, in mezzo alle api. Nel momento in cui, insieme a Biosafe, abbiamo avuto la possibilità di avere uno spazio in campagna, abbiamo cominciato a frequentare corsi sull’apicultura e così abbiamo conosciuto Matteo di Saving Bees. L’iniziativa ci ha coinvolto subito e così abbiamo deciso di acquistare un’arnia a Val Concei, dove sta nascendo una nuova Oasi Apistica. Possiamo dire di aver incontrato la persona giusta al momento giusto, quando avevamo sviluppato sia il giusto entusiasmo che le possibilità di intraprendere questo percorso.

4 – La vostra arnia quindi sarà la prima della nuova Oasi Apistica nella Valle di Ledro…avete altre collaborazioni simili al momento?

Per noi non è importante avere una collaborazione e giustificarla sul mercato, ma piuttosto avere una motivazione valida per fare una collaborazione che dimostri sul mercato ciò che siamo. Abbiamo aspettato perché bisognava trovare il partner giusto, e ora lo abbiamo trovato. La nostra intenzione è, in futuro, di realizzare un’oasi presso la sede dell’azienda, per far comprendere che quello che comunichiamo è quello che realmente siamo. Sarebbe bello infine poter creare un ‘network di oasi’. Così come la nostra realtà ha un network di aziende sparse sul territorio, mi piacerebbe che anche le api potessero trovare ogni tanto uno spazio tutto loro. Una sorta di rete infrastrutturale per la mobilità apistica.