Ambiente, tecnologia ed energia sono elementi che necessitano di un comune denominatore per poter realizzare un futuro più sostenibile. Ed è per questo che Saving Bees ha unito le forze con Unosolare, azienda specializzata nella progettazione di impianti fotovoltaici e soluzioni per l’efficienza energetica.

Si tratta di due mondi, energia e apicoltura, all’apparenza molto lontani, ma che in realtà possono incrociarsi e, talvolta, anche convivere in sinergia. Gli impianti di energia rinnovabile infatti producono elettricità pulita che fa bene all’ambiente, contribuendo così alla tutela di specie animali e vegetali. Come Saving Bees ripensa l’apicoltura, così dunque Unosolare ripensa l’energia, in un’ottica di transizione energetica condivisa e in armonia con il territorio.

La speranza è, un giorno, quella di poter unire fotovoltaico e biodiversità, ripensando gli spazi in modo che gli impianti fotovoltaici possano anche fornire un terreno ideale per gli habitat delle api. Ne abbiamo parlato insieme a Luca Alberto Pagani, fondatore di Unosolare, ecco cosa ci ha raccontato!

1 – Iniziamo col parlare di Unosolare. Di che cosa si occupa la vostra realtà?

Unosolare è una società che progetta e realizza impianti fotovoltaici e interventi di efficienza energetica a 360° gradi. Non ci occupiamo quindi “solo” di fotovoltaico, ma anche di impianti di stoccaggio dell’energia, centrali termiche e tutto ciò che riguarda il mondo dell’efficientamento energetico, orientato sia al mercato residenziale che al business. La nostra è un’attività giovane, nata nel 2018, dopo oltre 20 anni di esperienza nel mercato dell’energia. Un know-how che negli anni ci ha portato a crescere in modo esponenziale.

2 – Da una parte abbiamo Unosolare, impegnata nella produzione di energia rinnovabile, e dall’altra l’apicoltura di Saving Bees. Cosa lega questi due mondi e come nasce la vostra collaborazione?

La collaborazione in realtà è nata in modo casuale, a seguito di una concatenazione di eventi. Ci trovavamo in un agriturismo, presso un nostro cliente che stava realizzando interventi di efficientamento energetico. In quel periodo il nostro cliente aveva intrapreso una nuova iniziativa e aveva insediato numerose arnie nei suoi terreni, un progetto che ci aveva molto colpito. Poi, una scena ci è rimasta particolarmente impressa: in quei giorni presso l’agriturismo era in corso il cantiere per la realizzazione dell’impianto fotovoltaico e le api si erano radunate tutte attorno ai pannelli. Un’immagine bellissima! Questa scena ci è tornata in mente giorni dopo, quando per caso in radio abbiamo sentito un’intervista a Saving Bees. Il connubio tra le nostre due realtà ci è sembrato molto interessante, perché sottolinea il grande legame tra fotovoltaico, sostenibilità e apicoltura. Sono mondi che possono convivere insieme senza ostacolarsi. Eravamo in viaggio e abbiamo subito deciso di metterci in contatto con Matteo per avviare la collaborazione.

3 – Il motto di Unosolare è “Ripensiamo L’energia”, cosa significa?

L’energia è un bene di cui non possiamo fare a meno. Oggi più che mai è necessario imparare a convivere con l’ambiente e rispettarlo il più possibile. Le tecnologie che ci permettono di farlo sono tantissime. Rispetto al passato ad esempio, abbiamo fatto grandi passi avanti nel campo degli impianti fotovoltaici. Un tempo si utilizzavano i terreni agricoli, cambiandone del tutto la destinazione d’uso e installando impianti al posto delle coltivazioni. Oggi invece possiamo far convivere i due mondi e realizzare impianti sui terreni adibiti all’agricoltura, senza togliere spazio ai terreni.

4 – Siete molto attenti al concetto di sostenibilità. Cosa vuol dire per voi oggi ‘sostenibile’?

Sostenibile per noi oggi è un intervento che va a migliorare il comfort della persona senza però avere impatti negativi sull’ambiente. Nel caso specifico del fotovoltaico, è un intervento che va a soddisfare i fabbisogni energetici senza prevedere emissioni di Co2 in atmosfera.
Molte persone sostengono che il fotovoltaico abbia un impatto visivo negativo sull’ambiente che ci circonda. Ma dal nostro punto di vista si tratta di un compromesso necessario. Non possiamo più pensare di mantenere tutte le nostre abitudini minimizzando l’ impatto sull’ambiente e allo stesso tempo lasciando inalterato il lato estetico.

5 – Oggi cosa possono fare le aziende che lavorano nell’energia?

Ci troviamo davanti a un momento storico particolare. Tutto quello che abbiamo dato per scontato finora, i comfort che derivano dall’utilizzo dell’energia, tutto dipende dalle fonti che usiamo. E mai come oggi possiamo comprendere le difficoltà che può provocare la dipendenza geopolitica. È necessario quindi ripensare gli utilizzi dell’energia attraverso lo sfruttamento delle fonti rinnovabili, nell’ottica di diventare indipendenti e non rischiare in futuro di subire i contraccolpi generati da eventuali crisi.

6 – Quali sono i prossimi passi nella vostra collaborazione con Saving Bees?

Siamo davvero impazienti di inaugurare la nostra arnia. Il progetto di collaborazione si sviluppa su 3 anni e la nostra idea è di creare dei momenti nei quali utilizzare Saving Bees come veicolo promozionale delle nostre iniziative. In questo modo le api diventano elemento a sostegno della nostra realtà, e viceversa. Il mio sogno è quello di realizzare un grande prato fiorito, adibito ad oasi apistica, nel quale possa convivere anche l’impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica. Oggi la normativa è molto stringente, ma magari in un futuro prossimo sarà possibile. Per ora resta un sogno nel cassetto.