Con Sherpal la filosofia del “tutto e subito” si sposa con le esigenze di un mercato che richiede sempre maggiore attenzione nei confronti dell’ambiente. Il nuovo sistema di Transport Sharing, ideato e sviluppato da Sherpal, permette infatti un match efficiente tra domanda commerciale e capacità over-the-road dei mezzi di trasporto. In questo modo non solo si ottimizzano i trasporti, ma si dimezzano anche gli sprechi e le emissioni inquinanti dei mezzi, tutelando così l’ambiente. Un orizzonte che è comune anche alla nostra mission e che ha creato i presupposti per la nostra collaborazione.

Abbiamo deciso di intervistare il nostro partner Sherpal e il suo CEO, Emanuele Di Traglia, per conoscere meglio questa realtà, il progetto alla base e i suoi valori.

1 – Sherpal è una piattaforma di crowdsourced delivery. In cosa consiste nello specifico il vostro sistema di Transport Sharing?

Partiamo dal nome, che già racchiude in sé una sintesi di quello che facciamo: “Sherpal” nasce dall’unione delle parole “sharing” e “pallet”. Nello specifico quello che facciamo è mettere in connessione, attraverso la nostra piattaforma, le esigenze delle aziende con la capacità dei piccoli trasportatori che già stanno compiendo un tragitto. Siamo una startup innovativa, proprietaria di un algoritmo sviluppato, immaginato e scritto interamente da noi. L’idea alla base è semplice: molte aziende hanno necessità di trasporti urgenti in giornata e molti camion merci non utilizzano appieno tutta la loro capacità, facendo spesso lunghi tragitti per trasportare un numero di consegne limitato. Con il nostro servizio noi andiamo a saturare la capacità di trasporti che già sono in movimento, soddisfando allo stesso tempo le necessità delle aziende entro le 24h. Il tutto in un’ottica green.

2 – Alla base del vostro operare c’è quindi una forte volontà di ridurre l’inquinamento atmosferico causato dai trasporti. Parliamo di sostenibilità ambientale nello specifico: in che modo questo concetto si riflette nei valori di Sherpal?

Già l’idea dello sharing di per sé è un concetto che nasce come soluzione alternativa e sostenibile. Oggi tantissimi mezzi usati per questo tipo di servizi sono vecchi, inquinanti e spesso fanno viaggi a vuoto per trasportare pochissima merce. Con Sherpal l’impatto ambientale si riduce notevolmente: quando un’azienda richiede un trasporto, il mezzo a lei più vicino, che già sta transitando verso quella direzione, può prendere in carico il servizio. Un’ottimizzazione dei percorsi e nessun passaggio a magazzino a cui consegue, inevitabilmente, una riduzione in termini di emissioni di Co2.

3 – Intuisco che la vostra mission è del tutto in linea con i valori di SavingBees.org. È per questo che avete scelto di collaborare?

Trovo che SavingBees.org sia un progetto bellissimo a cui ho deciso di unirmi con piacere. Io e Matteo De Simone condividiamo lo stesso interesse per la salvaguardia delle api e per l’ambiente più in generale. Di giorno in giorno cresce la consapevolezza globale sui temi di sostenibilità, ma su molti aspetti il nostro Paese è ancora “indietro”. Insieme a SavingBees.org speriamo di poter lanciare un messaggio più forte e più esteso. Per questo abbiamo adottato un’arnia per tre anni e inserito i loghi sui nostri furgoni e sulle nostre fatture. Siamo una realtà piccola ma in forte espansione, e speriamo che crescendo aumenti in parallelo anche l’interesse per il “marchio” che trasportiamo. La speranza è che sempre più persone si interessino al progetto SavingBees.org. In questo modo sarà più facile veicolare il nostro messaggio.

4 – Un’ultima domanda, sempre tornando al tema di sostenibilità: quali pensi che siano le sfide del futuro nel settore trasporti e logistica?

Le sfide sono essenzialmente due: migliorare la tipologia dei mezzi di trasporto, incentivando lo switch ibrido-elettrico, ma soprattutto aumentare la capacità di saturazione di questi ultimi. Per questo il concetto di sharing è essenziale: se riusciamo a occupare uno spazio che già esiste in un percorso già designato, riusciamo anche ad aumentare la capacità di un trasporto, incrementare i suoi guadagni e, allo stesso tempo, tagliare le emissioni inquinanti. Sicuramente viaggiare con mezzi green è un vantaggio, ma ha dei costi che non tutte le aziende possono permettersi. Anche per questo noi crediamo fortemente nel nostro modello di sharing: maggiori consegne significa maggiori guadagni e maggiori possibilità di investimenti. La filosofia alla base è quella del “tutto e subito”, ma gestita con un processo green. Questa è l’unica via possibile per il futuro.