“Gli esseri umani, come le Api possono fare la (buona) differenza” a cominciare da professionisti, professioniste e manager.

L’azienda di oggi è un sistema organico, vivo; non deve più essere considerata come una “macchina” organizzativa e dovrebbe lavorare per il ben-essere collettivo in ottica “win win” e di sistema. L’alveare con il perfetto meccanismo che lo governa è quanto di più vicino possa esserci a un’Azienda.

Questa l’intuizione di A.Q.A. Network, Società di consulenza che opera soprattutto nel Nord Est Italia, che ha da poco adottato un’arnia dell’Oasi Apistica Savingbees.org, progetto nato dalla lungimiranza di Matteo De Simone, dottore in Scienze agrarie, con la passione per le api, che grazie all’acquisto di un terreno di 13.300 m2 ha creato un ambiente incontaminato e ricco di biodiversità, in cui salvaguardare questi preziosissimi insetti. Grazie alla ricchezza della biodiversità dell’Oasi e alle diffuse fioriture, l’Oasi è divenuta punto di ristoro e di sviluppo per tutti gli impollinatori, la cui maggioranza appartiene agli Apoidei, ovvero la grande famiglia delle Api.

Savingbees.org, è un progetto che sta crescendo velocemente e trovando forti riscontri, da parte di prestigiose Aziende italiane e internazionali. Grazie ai partner, Savingbees.org può finanziare il sostentamento di questa prima Oasi Apistica, a cui ne seguiranno una serie: il 100% del ricavato, infatti, viene destinato a creare Biodiversità, per le Api e tutti gli impollinatori presenti.

A.Q.A. Network, da sempre, fa della sostenibilità e dell’Etica un valore su cui fonda le sue basi e che oggi lo rende ancora più solido facendosi parte attiva del progetto Savingbees.org, a partire dalla sensibilizzazione dei suoi clienti e collaboratori, cercando di creare una forte consapevolezza sul pericolo di una vita senza api.

“Siamo un network sostenibile, non solo dal punto di vista operativo, ma anche nel rispetto delle differenze tra le persone – commenta Laura Chiodi, socia fondatrice e consulente sistemicala sostenibilità, infatti, può essere anche umana, e la si crea lasciando che ognuno possa esprimersi con i propri talenti e le proprie caratteristiche facendo della diversità un valore”.

La sostenibilità è un modo di pensare che si può declinare sotto tanti punti di vista. Le azioni all’interno delle Aziende, possono essere piccole o grandi , ma fanno la differenza: dalla bottiglia di vetro al posto di quella di plastica in sala riunioni fino ad arrivare all’economia circolare.

Per questa necessità di azione concreta e quotidiana, come ci spiega Chiara Ferracin, Socia di Bubbles Events & Communication, partner di A.Q.A.Network, quest’ultima ha deciso di sostenere Savingbees.org che con il progetto dell’Oasi Apistica, unisce una grande causa di sostenibilità ad un’azione concreta per cambiare il mondo.

Nell’Oasi Apistica sono state collocate le arnie in cui le Api possano produrre miele principalmente per loro stesse. Viene prelevato infatti ,solo il miele in eccedenza al loro sostentamento, seguendo i loro ritmi e bisogni. Nell’Oasi inoltre, trovano spazio anche vari sciami primaverili recuperati in aree urbane o in zone poco sicure per la cittadinanza e per le Api stesse.

“Avremmo potuto seguire un progetto di salvaguardia della api promosso da grandi organizzazioni, ma sostenere realtà in fase di sviluppo, come Savingbees.org, è come unire tanti puntini, che uno dopo l’altro, abbracciano il pianeta. – prosegue Laura Chiodi – Per cambiare il mondo ognuno può fare qualcosa. Il futuro deve essere più sostenibile, questa è l’unica scelta da fare.”

Il futuro può e deve essere sostenibile, noi esseri umani abbiamo sempre fatto e possiamo fare la differenza. Sfruttare le risorse che abbiamo, per lasciarle integre alle generazioni a venire, crea benessere e il benessere a sua volta crea attenzione a tutti quei valori importanti per la collettività. Tanti piccoli passi possono fare un grande cammino, per questo dovremmo iniziare tutti a camminare, passo dopo passo. Lavoriamo per il bene comune, proprio come fanno le api. Perché senza le api, non c’è la vita.

“Un futuro senza api è prevedibile quanto un futuro senza idee e senza pensiero.” conclude Hudy Dreossi, business partner di A.Q.A. Network.